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Simposio di Scultura Laglio Riva Romantica

Dal 21 maggio al 6 giugno 2021 il pittoresco borgo di Laglio ha ospitato il Simposio di Scultura “Laglio Riva Romantica”, un evento che ha visto la partecipazione dei rinomati scultori Bruno Luzzani, Fabio Ceschina, Vito Valentino Cimarosti, Massimo Clerici e Alcide Gallani. Questi artisti, rispondendo all’invito del Sindaco Roberto Pozzi, hanno trasformato il Parco delle Rimembranze in un vero e proprio atelier a cielo aperto.

Durante 15 giorni di lavoro intensivo, gli scultori hanno creato cinque imponenti opere in marmo, destinate a valorizzare artisticamente la Riva Romantica del paese. Le sculture, ora parte integrante del paesaggio urbano, adornano il percorso di riva e sono visibili a chi attraversa la Via Vecchia Regina o costeggia il lago.

L’evento ha acquisito un significato particolare grazie alla collaborazione di Pusterlamarmi. L’azienda ha generosamente fornito il materiale marmoreo necessario, gestendo anche la logistica e gli impianti, assicurando così il successo del simposio. I fratelli Pusterla, Lorenzo e Angela, con il loro impegno continuo nel mecenatismo, hanno ulteriormente confermato il ruolo di Pusterlamarmi come pilastro nel mondo della scultura.

Gli scultori sono stati affiancati da cinque giovani collaboratori, studenti del secondo anno del corso di scultura all’Accademia di Belle Arti di Firenze, ex alunni del “Liceo Artistico F. Melotti” di Cantù. La curatela artistica del Simposio è stata affidata al Prof. Luigi Cavadini, critico d’arte, scrittore e giornalista, che ha supervisionato l’evento con grande maestria.

1. Modello n. 2 “L’ATTORE” – Realtà e finzione

VITO VALENTINO CIMAROSTI

Marmo bianco Carrara e marmo grigio Bardiglio Carrara

Mi sono concentrato non tanto su un oggetto, ma su un concetto, sul ruolo dell’attore, in particolar modo sul rapporto tra la realtà e la finzione.

La realtà è opaca, sfuggente nel suo fluire; ogni sua rappresentazione è un tentativo di comprenderla, afferrarne il senso, di ricrearla a volte ex novo. In questo può diventare più reale della stessa realtà.

L’attore vive in modo particolare questa esperienza. Quanto resta in lui dei personaggi interpretati? Quanto di personale interviene quando recita e quanto recita in situazioni reali?

Il nucleo tiene separate le due tensioni, ma contemporaneamente le unisce, mantenendole alla giusta distanza.

Il riferimento al cinema viene accennato sulla base, con un frammento di pellicola.

VITO VALENTINO CIMAROSTI si è diplomato in Scultura alla Accademia delle Belle Arti “Brera” di Milano con il prof. Enrico Manfrini nel 1983. È docente di Scultura presso il Liceo Artistico statale “F. Melotti” di Cantù. Collabora con PUSTERLAMARMI (CO) e Fonderia Artistica Mapelli (MI).

Espone dal 1980.

Instagram: cimarosti.sculptor

2. STAR SUL LAGO

BRUNO LUZZANI scultore

L’opera vuole rimarcare l’importanza degli elementi naturali fondamentali della vita: l’acqua, l’aria e la luce.

La base è un quadrato di pietra di Moltrasio, la nostra pietra, quella del lago di Como, il materiale più utilizzato nella nostra zona.

Sulla base si appoggia un blocco di marmo che si trova presso la ditta PUSTERLAMARMI da 25 anni, eroso dall’acqua; uno delle facciate del blocco viene lasciata cos’ come l’acqualo ha scavato nei millenni, l’acqua che è fonte di vita.

Sul lato opposto è inserita una vela in acciaio, lucida, che vuole simboleggiare l’aria.

È la vela della Star, una barca così chiamata perché la randa porta un disegno di una stella. I cantieri più rinomati nel mondo sono italiani e studiano i loro prototipi sul lago di Como. Come il cantiere nautico Lillia, a Musso, che vanta 5 titoli olimpici, 29 mondiali, 41 europei e 50 nazionali, o come il Folli di Abbadia Lariana.

La vela a specchio della scultura permette all’osservatore di avere l’impressione di entrare nella stessa e di percepire il vento.

Ma anche il lago, e in particolare Laglio, ha la sua “star”, George Clooney.

Su una delle facce laterali del blocco di marmo è incisa una meridiana solare simbolo della luce. Vengono incise, oltre alle ore, ai solstizi, alcune date particolari per Laglio: il 23 aprile che è dedicato a San Giorgio, il patrono di Laglio (che è anche la data di nascita dello scultore); il 7 agosto, San Gaetano da Thiene, al quale è intitolata la chiesa parrocchiale, insieme a San Giorgio; il 24 agosto, San Bartolomeo, al quale è dedicata la chiesa di Torriggia, una delle frazioni che compongono Laglio.

La composizione richiama gli elementi fondamentali dell’ambiente lariano e in particolare della bellissima riva di Laglio.

Bruno Luzzani, 2021

3. LA DONNA CHE SOGNA

MASSIMO CLERICI scultore

Creo questa donna, addormentata e sognante. La illuminerà il sole durante il giorno, la illuminerà la luna durante la notte.

Perché un corpo? Il marmo diventa morbido, segue la figura che è il mio credo. Disegno corpi, modello corpi in creta, che potranno anche diventare bronzi, scolpisco figure, sempre persone perché sono vita, pensiero, idee, creazione.

Uomo o donna è tutto quello che esiste.

Nel destino storico e quotidiano dell’uomo c’è tutto, la vita e la morte, il sogno e la memoria, le emozioni.

Quando ho creato il monumento LE MANI, per la U.N.M.S., ho pensato anche allora alle mani, che sono la parte che più di ogni altro attributo fisico dell’uomo ne certificano la personalità, l’operatività ed il modo di esprimersi, rivolgendosi agli altri. Le mani rappresentano la presenza umana.

 

Laglio, Maggio 2021

4. “LUNA” dall’alto, riflessa m’appari

FABIO CESCHINA scultore

L’immagine romantica della Luna piena, riflessa sul lago è una versione ricorrente nei miei viaggi notturni, lungo la riva Regina, per recarmi nell’atelier rifugio di Pigra, in Valle Intelvi.

La rappresentazione della Luna è un gioco. Un binomio tra la classica iconografia di un volto femminile, ad incontrare la parte della Luna che a noi si presenta o emisfero illuminato, ed in contrapposizione l’emisfero opposto, quello oscuro.

In particolare mi ha sempre affascinato la rappresentazione della Luna raffigurata dall’artista Piero Fornasetti con le sue oltre 500 versioni del volto di donna, la cantante lirica Lina Cavalleri da cui ho tratto ispirazione.

Per l’emisfero oscuro, ho voluto rappresentare la parte sofferente del pianeta, evidenziando le sue ferite, i suoi crateri, simbolo di un ipotetico scuso che ci ha protetti, p meglio ha protetto, in epoche remote dall’attrazione di meteoriti il pianeta terra.

La base su cui poggia la Luna, rappresenta l’acqua del lago, in cui essa si rispecchia in un gioco di luci e bagliori argentei. Questo blocco scelto per la base, definito “scisto”, per la sua formazione è di calcare sedimentario, denominato Pietra di Moltrasio, proveniente dalla cava di Faggeto Lario.

È stato lavorato e levigato naturalmente, dall’erosione del ghiacciaio e dalle acque esistenti in era glaciale.

Se pensiamo che il ghiacciaio, presente ne bacino del lago di Como, aveva un’altezza di 700 mt. e superava di 200 mt l ’attuale livello del lago, possiamo immaginare l’ordine delle formazioni ed erosione dei monti che lo circondano.

5. “COLPO DI FULMINE: QUANDO DUE GOCCE SI INCONTRANO”

ALCIDE GALLANI scultore

La mia scultura, un grande germoglio realizzato in marmo bianco di Carrara, con basamento in pietra moltrasiana, vuole rappresentare i molteplici sentimenti che si vivono passeggiando lungo le rive del lago di Como.

Le due gocce che si abbracciano ricordano che la vista del lago suggerisce sensazioni ed emozioni date dall’architettura delle case che si affacciano a picco sullo specchio d’acqua, dalla vegetazione che a seconda delle stagioni macchia i giardini sulle sponde di giallo e di ocra, di passionali rossi intensi, di tranquilli azzurri e viola, di verdi cangianti, dai profumi ora delicati ora penetranti.

Altri stati d’animo vengono suggeriti dalla sacralità delle numerose basiliche romaniche uniche al mondo, dalle antiche chiesine nascoste, dalle piccole pievi costruite con maestria con la pietra del Lario.

Il continuo movimento dell’acqua, con le gocce che si incontrano, ricorda il dinamismo di chi il lago lo frequenta per lavoro, per turismo o per sport.

Nella mia scultura, le due gocce unite al colpo di fulmine danno origine ad un grande cuore che racchiude tutti i sentimenti raccontati, ma il sentimento più importante che vorrei rimanesse impresso in chi osserva la mia opera è l’amore, l’unione di due esseri umani che si avventurano nell’esperienza della vita.

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Tue ‒ Thu: 09am ‒ 07pm
Fri ‒ Mon: 09am ‒ 05pm

Adults: $25
Children & Students free

673 12 Constitution Lane Massillon
781-562-9355, 781-727-6090